E' innegabile che ci stiamo avvicinando ad un profondo cambiamento, la situazione mondiale (ma anche quella italiana) ci impone delle scelte.
Certe scelte sono dolorose ma necessarie, non è comprensibile esprimere il proprio dissenso solamente nascondendosi dietro un monitor. Paolo Borsellino ha detto: "La rivoluzione si fa nelle piazze con il popolo, ma il cambiamento si fa dentro la cabina elettorale con la matita in mano. Quella matita, più forte di qualsiasi arma, è più pericolosa di una lupara e più affilata di un coltello". Non è mia intenzione aprire una discussione su quale partito o schieramento politico indirizzare il voto, non voglio farlo perché ritengo che ognuno sia in grado di scegliere perfettamente da solo quale sia la strada migliore da percorrere. Forse sono troppo ottimista, ma ritengo che in questo momento preciso della nostra storia ci siano tutti gli strumenti adatti ad essere informati per poter fare le scelte. Insomma, i nostri genitori non avevano di sicuro la possibilità di accedere ai vari siti internet dei partiti per leggere (ma leggere davvero) i programmi elettorali, non avevano a disposizione l'enorme mole di informazioni che ci sono ora. Io però devo essere sincero, nonostante tutta l'informazione, nonostante tutte le possibilità che abbiamo di capire, rimango confuso... O forse sono solamente disilluso, la tentazione di compilare la scheda elettorale con un bel VAFFANCULO è mooolto forte; ma ora ho dei figli, ho delle responsabilità e devo pensare a cosa sia meglio per me ma soprattutto per loro. E quindi che cambiamento sia, ma il mio cambiamento comincerà con la matita in mano, dove io e solo io sono in grado di decidere. A voi i commenti...
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AlecsSono genitore da poco, ma il mondo che ci circonda corre a velocità doppia o tripla rispetto alla mia fanciullezza. Archivi
Novembre 2018
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